La pirateria è un reato la pratica diffusa del download gratuito
degli ebook
4 luglio 2017
Secondo alcuni romanzieri, la professione di scrittore rischia di
scomparire a causa della pratica tanto diffusa quanto illegale di scaricare
illegalmente, magari tramite torrent o peer to peer, i romanzi in formato eBook.
Pratica che annulla i proventi di chi di scrittura ci vive, e che
aggiunge al danno la beffa: non solo i guadagni sono drasticamente
ridotti, ma addirittura ingrossa le tasche di chi gestisce i siti
incriminati.
Vi siete mai chiesti quanto tempo richieda scrivere un libro?
Uno scrittore trascorre in media dalle cinque alle otto ore al giorno per
portare a termine una storia, senza considerare l’ulteriore tempistica da
attribuire al lavoro di editing, formattazione e progettazione grafica per
immagini pubblicitarie e cover.
Per scrivere un romanzo è necessario un impegno costante e un notevole
sforzo di tempo e denaro. Tutto questo lavoro potrebbe essere vanificato da
un semplicissimo atto illegale e non autorizzato.
Che tu sia uno scrittore alle prime armi che pubblica da solo i propri
romanzi sulla maggior parte delle piattaforme digitali, oppure uno
scrittore navigato edito da un’importante casa editrice, poco importa.
Copiare gli ebook è una pratica diffusa e molto facile. Basta un semplice
click per scippare intere giornate di duro lavoro. Non esiste nessuno scudo
invisibile che protegga un autore dal furto intellettuale di cui
sicuramente rimane vittima dopo la pubblicazione.
Ecco come.
Esistono moltissimi siti sui quali si possono scaricare le opere dei più
grandi scrittori. In pratica chi intende pubblicare online gli e-book li
compra dai siti ufficiali dove l’autore li vende e dai quali riceve una
percentuale in caso di vendita, li scarica sul proprio computer e poi li
rimanda indietro facendosi rimborsare quanto versato, secondo le condizioni
sui resi.
Il provider,
poi, mette gli stessi titoli online in modo che chiunque possa scaricarli
gratuitamente o apparentemente gratuitamente.
Infatti determinati provider rendono questo servizio per introdurre
subdolamente virus nei computer di chi crede in certi
abbagli. Il malcapitato downloader potrebbe persino iscriversi a questi
fraudolenti siti, concedendo campo libero e illimitato al trattamento dei
propri dati sensibili.
Una volta gettata la rete, il pesce abbocca con estrema facilità.
Questa tecnica inganna tutti, perché nel web nulla è veramente free, ad esclusione del talento e del lavoro perso di chi vede
distrutti, con così poco riguardo, i propri sogni di scrittore e autore. Un
danno ingente che non fa male solo al portafoglio, ma anche all’amore di
chi crede in una storia e la vede pubblicizzata come merce di scarso
valore.
“In un mondo estremamente duro come quello dell’editoria italiana, un
click demolisce ancor più della crisi. Un reso su Amazon devasta ancor
più della spada”,
ci ha detto una di queste scrittrici stanca di essere piratata. La stessa
scrittrice ci ha raccontato come funzionano questi siti pirata e ci ha
aiutato a scrivere questo articolo.
Sono tecniche, si sa, che nel 2017 non dovrebbero più scandalizzare, eppure
indignano volenti o nolenti, tutti quelli che della creatività non fanno
solo un passatempo, ma una ragione di vita. Vi ricordate quello spot che
passava spesso anni fa prima dei film? La pirateria è un reato sempre,
anche se si tratta di ebook.
Per gentile concessione dello studio legale Dandi-Media
www.dandi.media Avv. Claudia
Roggero e Valentina Mayer
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